(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.18) Valesse il parametro proprio della prima fase, con simili numeri nei contagi dovremmo essere alla soglia di allarme più alta: da ieri all’alba di oggi, 452 – picco massimo della cosiddetta “seconda ondata” – i casi di infezione da “Coronavirus”, tra di loro anche la granconsigliera Giovanna Viscardi come da lei stesso reso noto; a proporzioni secche, nell’arco di 24 ore oltre un ottavo della totalità dei positivi registrati ufficialmente tra la fine dell’inverno e l’inizio dell’estate e, come si ricorderà, perse la vita il 10 per cento di quei circa 3’500 pazienti. Rapporto numerico assai diverso, ora; eppure anche questa volta sono da lamentarsi quattro decessi, per un totale di 381 dei quali 31 nella fase corrente, in presenza di effettivi 9’310 positivi dall’inizio della pandemia ovvero circa 5’800 nelle ultime nove settimane circa.
Oltremodo preoccupante si presenta inoltre l’incremento nel numero dei nuovi ricoverati: 29 gli ingressi, solo otto le dimissioni, saldo dunque pari a 21 presenze in più per un totale di 224 degenti in strutture nosocomiali ticinesi; 206 le persone in reparto ordinario, 18 quelle sottoposte a terapia intensiva. Nuovo primato per quanto riguarda i soggetti in isolamento (1’885) e quelli posti in quarantena (4’241).