(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.49) Due altri decessi per “Coronavirus”, nell’arco di 24 ore, danno l’esatta dimensione di una realtà non minimizzabile e non accantonabile pur nella differente percezione che si ha rispetto ai tempi della totale incertezza. E questo accade in Ticino, dove le vittime attribuite senza dubbio alla pandemia covidiana sono ora 1’149, di cui 154 nel contesto della quarta ondata; numeri grevi, così come preoccupante resta la richiesta di posti-letto in strutture nosocomiali (114 quelli occupati, per effettivi 105 degenti in reparti ordinari e nove degenti in reparti di terapie intensive). In calo, ma potrebbe trattarsi di un valore accidentale dopo un ciclo caratterizzato dalla quadrupla cifra, i casi di contagio in un giorno, 859 quelli riscontrati, dunque 135’886 nel complesso ovvero 102’105 nella fase corrente. In risalita, ancora, i positivi all’interno del sistema delle case per anziani: 18 le guarigioni dichiarate, 30 i nuovi contagiati, totale 144 residenti infetti e ciò in ben 24 sedi; necessità di ricovero per altre due persone, nessun decesso riferito al Covid-19, quattro morti per asserite “altre cause”. Nessuno scostamento di rilievo, infine, per ciò che riguarda la campagna vaccinale (in mattinata, tra l’altro, conferenza-stampa a Palazzo delle Orsoline in Bellinzona per un punto sulla situazione; aggiornamenti in corso): 672’119 le dosi somministrate, accesso al trattamento di base da parte del 72.3 per cento degli aventi diritto, “booster” utilizzato solo dal 46.1 per cento dei vaccinati in primo blocco.