Nessun dato accettabile, e per “accettabile” si intende ormai qualcosa che risulti in calo rispetto ai valori del giorno o del periodo precedente, dall’odierno riscontro sulla situazione covidiana in Ticino. Nel transito da ieri all’alba di oggi, nove vittime in più per un totale di 768, ovvero 418 nella sola seconda ondata; sale il numero dei nuovi positivi, addirittura 310, per un totale di 23’096 persone contagiatesi dall’inizio della pandemia. 28 altri ricoveri in strutture nosocomiali del Cantone, a fronte di 25 dimissioni; si fissa dunque a quota 373 il numero dei degenti, e tra di loro ben 43 rimangono astretti ai reparti di terapia intensiva. Aggiornamento puntuale per quanto riguarda i soggetti in isolamento (1’391) e quelli posti in quarantena (2’327); alla giornata dell’altr’ieri fa riferimento invece l’ultimo riscontro attendibile per ciò che riguarda i positivi emersi sul totale dei tamponi effettuati e verificati in sede di laboratorio, quota 21 per cento su 1’251 “test”. Ancora un chiaroscuro in materia di emergenze all’interno delle residenze per anziani: scendono a 18 (su 68) le strutture nelle quali il “Coronavirus” è tuttora presente, ma s’ha a far i conti con altri tre decessi (329 in tutto) e con un saldo grave nel raffronto tra nuovi contagiati e nuovi guariti (20 contro sette).
