No, in questa folle ed atroce pandemia non ci facciamo né ci faremo mancare nulla. A distanza di una settimana esatta dall’annuncio del primo caso di “Coronavirus” nella variante detta “sudafricana”, dal portavoce del Dipartimento cantonale sanità-socialità giunge conferma dell’esser state conclamati ben tre contagi da Covid-19 nella variante detta “inglese”; come qui già riferito nei giorni scorsi, provvedimenti specifici sono già stati messi in opera per l’identificazione dei possibili positivi, sulla scorta principalmente di soggiorni in Gran Bretagna o in Sudafrica oppure di contatti stretti con persona che si sia rivelata caso di variante inglese o di variante sudafricana oppure di “un’evidenza particolare riconosciuta in fase di analisi di laboratorio ordinaria per tramite di “test” Pcr”, vale a dire il tampone. Elementare la procedura: quando uno dei tre criteri viene riscontrato, il tampone effettuato alla persona potenzialmente contagiatasi viene spedito ad uno dei laboratori specializzati nel sequenziamento del virus; nel frattempo, imposti il normale isolamento alla singola persona e la quarantena (con tampone obbligatorio) a tutti i contatti stretti della persona medesima.