Home CRONACA Contro il Covid-19 nessun argine apparente: salgono casi, vittime e ricoveri

Contro il Covid-19 nessun argine apparente: salgono casi, vittime e ricoveri

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 9.53) Ci dicono che è più contagiosa ma meno grave rispetto alle tre altre meglio conosciute, codesta variante “omicron” del Covid-19; della seconda tesi non vi è evidenza, della prima invece si continua ad avere comprova giorno dopo giorno. Un altro balzo dalle dimensioni mai viste in precedenza, nel transito da ieri ad oggi, per quanto riguarda i casi di positività al “Coronavirus” in Ticino: 1’513, cioè 15’353 nella quarta ondata di cui ci stiamo occupando (fanno 10’000 in più rispetto alla prima fase, e quasi tre volte gli infetti nella terza fase) ossia 49’134 secondo il computo generale dalla terza decade di febbraio 2020. In comparazione con gli ultimi giorni, siamo al doppio su giovedì scorso, al triplo sulla media di fine settimana, ad una volta e mezzo il già impressionante valore registrato ieri, quando era stata raggiunta la quadrupla cifra; ed accade anche di dover constatare che per la prima volta nell’anno è riscontrato un contagio ogni meno di un minuto (57 secondi). Preoccupante, per quanto in sedicesimo, l’aggravamento riscontrato nel sistema delle case per anziani: nessuna guarigione, cinque contagiati in più per un totale di 11 (“Tutti vaccinati”, riferiscono fonti della “Adicasi”, associazione fra i direttori degli istituti) ed un incremento anche nelle sedi colpite (ora sono cinque).

Due altri decessi, il 48.o ed il 49.o nella quarta ondata, portano il computo a 1’044 vittime dalla seconda decade di marzo 2020. Dilagante, dunque, il morbo. Dilagante e, quel che è peggio, con riflessi anche nel contesto nosocomiale: salgono a quota 123 le persone ricoverate, tripla cifra (107) per quelle ospiti di reparti ordinari e doppia cifra (16) per quelle che sono state affidate alle cure dei sanitari nei reparti di terapie intensive. Tracce labili di consolazione da una campagna vaccinale che in ogni caso rimane insoddisfacente per risultati: con 582’017 dosi somministrate in modo proficuo, la quota di copertura della popolazione con riferimento al solo trattamento di base (doppia somministrazione o singola somministrazione dopo riscontrata guarigione dal virus) si situa ora al 70.4 per cento degli aventi diritto, e ciò mentre il 23.9 per cento del totale (quasi un residente ogni quattro) è già al traguardo della terza dose. La quota dei “richiamati” si situa anzi al 64.4 per cento del totale (quasi due residenti ogni tre) nella fascia di età “Over 65”.