Pare che i candidabili fossero millanta, che tutta notte canta. Pare che gli autocandidati fossero decinaia e decinaia. Circa le polemiche ancora nei giorni scorsi, et cetera et cetera, compresa la denuncia venuta da Nadia Ghisolfi – diventata luganese or è qualche mese – circa mancanza di trasparenza, ritardi, procrastinazioni negli annunci, silenzi sospetti et similia. Ma alla fine la questione è stata risolta (al netto delle ripercussioni possibili e probabili, compreso lo sventramento dell’Ufficio presidenziale della sezione: preannunciamo qui le dimissioni, diciamo entro mezzogiorno di domani, del presidente Angelo Petralli) con il canonico taglio del nodo gordiano: per il Municipio a Lugano, nelle Comunali 2020, i pipidini punteranno su Michel Tricarico quale unica punta al fine di difendere il seggio, e morta lì, pur figurando altri cinque compagni di cordata. Cinque e non sei, perché un posto è stato lasciato ai “Verdi liberali”, in riedizione dell’alleanza proposta quattr’anni or sono, e qui si ha conferma della presenza di Stefano Dias.
In quota azzurra, come da indicazione fornita in serata, ecco Lorenzo Beretta-Piccoli, Sara Beretta-Piccoli, Benedetta Bianchetti, Lorenzo Pianezzi, Laura Tarchini oltre al menzionato Michel Tricarico, che parte da condizione di indubbio (leggasi: quasi incolmabile) vantaggio. Tutti gli altri, esclusi; lista in viaggio verso l’assemblea generale, in programma per venerdì 17 gennaio al capannone in quartiere Pregassona, ore 18.30; e lì non succede, ovviamente, ma se succede… Quanto all’elenco dei candidati al Legislativo, elaborazione in corso; dall’Ufficio presidenziale fanno sapere che notizie utili a tale proposito giungeranno nei prossimi giorni. In immagine, Michel Tricarico.