Se, qualora, nel caso in cui: condita da espressioni fumose e fumogene l’ultima non-decisione calata sulla testa dei cittadini dai temporanei inquilini di Palazzo federale, giust’appunto ieri, allorché venne affermato che in materia di profilassi anti-“Coronavirus” ha ora luogo una nuova consultazione con le autorità dei Cantoni (categoria e tipologia: le contattiamo in modo che nulla cambi se non lo vogliamo noi) e che in ragione di essa, venerdì prossimo, si vedrà se ridurre in qualche modo le restrizioni o se proseguire con strategie dilatorie. Da stabilirsi, ad esempio, se per bar e ristoranti sarà nuovamente possibile l’utilizzo delle terrazze con il conferimento di piatti e bevande da parte di terza persona. Stiano sereni, Alain Berset e chi con e per lui: in Ticino, sulla gestione “personalizzata” delle pertinenze dei bar e con rispetto formale della normativa imposta, ci si è già arrangiati (foto ManBer-GdT. E serve che lo si ricordi anche ad ogni autorità costituita: lecito resta ciò che per un centimetro sta fuori da quanto è prescritto),