Entro i limiti del credito (2’700’000 franchi, come da approvazione granconsiliare nel dicembre 2022) la spesa sostenuta; ad imprese locali gli appalti d’opera per poco meno del 90 per cento su progetto di uno studio (“Cereghetti & Bruni architetti Sa”) con sede a Mesocco; inoltre, rivestimento della struttura in solo legno svizzero, e dalla Mesolcina il legno di larice posto sulla facciata; ancora, area esterna realizzata con acciottolato proveniente dalla strada di Mesocco. Concepito e prodotto dunque in chiave strettamente territoriale, oltre che in funzione parimenti territoriale, il poliplesso mesolcinese dell’Ufficio cantonale circolazione, Roveredo la sede, stamane l’inaugurazione in presenza di due consiglieri di Stato ovvero Carmelia Maissen e Peter Peyer.
L’importanza del complesso è stata riassunta nel corso della cerimonia: collocazione nelle immediate vicinanze del raccordo con la A13, costruzione ecologicamente sostenibile, sede moderna e senza fronzoli, coerenza con il programma di decentralizzazione sicché sotto egida dell’Ufficio cantonale circolazione figurano ora nove realtà periferiche – e fanno 10 con quella centrale a Coira – deputate allo svolgimento di servizi quali gli esami teorici e gli esami pratici per il conseguimento della licenza di guida, ed inoltre il collaudo dei veicoli sino al peso di 35 quintali. Accento posto anche sull’efficienza energetica (“Abbiamo rinunciato ai trattamenti delle superfici ed agli intonaci, oltre che a rivestimenti di pareti e pavimenti”) e sulle soluzioni tecnicamente meno gravose. In immagine, il complesso.