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Calcio Dna / Preme ma non spreme, il Lugano va ancora al tappeto

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Il costo di cinque sconfitte consecutive: fuori dalla Coppa Svizzera, in bilico nella ConferenceLeague (contro il Celje si tratterà infatti di provare a ribaltare la sorte), ricacciato indietro nel campionato di Dna. Persa questa di oggi a Sion (1-2), il Lugano scivola a sei lunghezze dal Servette battistrada e, a rigore di aritmetica oltre che di analisi delle tendenze, permette proprio ai vallesani di rientrare nel gioco per una delle prime sei piazze; l’antitesi della percezione che tutti avevano al rientro dalla pausa invernale, e di sicuro di quanto il tecnico Mattia Croci-Torti era convinto di poter ricavare dal gruppo. Che anche oggi ha dominato, per possesso-palla (67 per cento) e per numero di passaggi (475 contro 273) e per calci d’angolo (sette contro quattro). Quando si va alla contabilità dei tiri sul bersaglio, però, constano due sole occasioni contro sei. In un caso, il rigore piazzato da Anto Grgic al 13.o (fallo subito da Lukas Mai); e poi tante cose provate ma nessuna a buon beneficio, in un “dossier” da 16 colpi sparati. Dall’altra parte, un po’ meglio ma nulla di trascendentale: a freddo (3.o) il vantaggio con un sinistro di Benjamin Kololli, propostosi poi come uomo-assist per il 2-1 dalla testa di Gora Diouf.

I risultati – Youngboys-Losanna 3-0 (ieri); Yverdon-Winterthur 2-1 (ieri); San Gallo-Grasshoppers Zurigo 3-1 (ieri); Zurigo-Servette 1-3 (oggi); Lucerna-Basilea 1-1 (oggi); Sion-Lugano 2-1 (oggi).

La classifica – Servette 48 punti; Basilea 46; Lucerna 44; Lugano 42; Youngboys 40; San Gallo, Zurigo 39; Losanna 37; Sion 33; Yverdon 28; Grasshoppers Zurigo 26; Winterthur 20.