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Calcio Dna / Altro guizzo a tempo scaduto, e il Lugano vola ancora

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A Mattia Croci-Torti, che non ha mai preteso di dimostrare l’ipotesi generalizzata di Riemann o di fornire una risposta definitiva alla congettura debole di Goldbach, intitoleranno ad ogni modo un teorema matematico che investe ed abbraccia l’àmbito filosofico. Sulla definizione stiamo lavorando, il concetto è invece già chiaro: è qui accertato il fatto che la somma di un complesso “n” di imperfezioni può produrre una perfezione. Leggasi l’ennesimo caso del Lugano pedatorio che sabato 25 gennaio passò dallo 0-2 al 3-2 sul campo del Winterthur, con goal vincente al 93.o dal piede destro di Georgios Koutsias, e che stasera ha chiuso sul 3-2 contro il Sion con rete dell’allungo definitivo solo al minuto 94 su rigore trasformato da Anto Grgic, grazie a ciò consolidando il primato nel calcio di massima serie. Colpo micidiale alla testa ed al cuore dei vallesani, i quali avevano cullato un’ideuzza di impresa andando avanti al 15.o grazie ad Anton Miranchuk, lasciandosi riprendere al 25.o (Shkelqim Vladi, messo là davanti come punta punta anche per via delle assenze di Renato Steffen e di Kacper Przybylko) e stombazzare dall’autorete di Kreshnik Hajrizi  all’82.o ma anche di riagguantare il pari all’88.o, ispiratore un vecchio amico di Cornaredo qual è il signorile Numa Lavanchy, risolutore di destro il veterano Dejan Sorgic. Per tutti sarebbe discorso chiuso, un punto per parte è pur sempre fieno in cascina; per tutti ma non per il Magistrale Sommatore di Imperfezioni, cui il pareggio suona nella circostanza come opzione non ammissibile. Morale: 90.o, fuori bersaglio di Ignacio Aliseda; 91.o, esterno della rete causa deviazione dei difensori su tiro di Hadj Mahmoud; 92.o, confusione in area ed affossamento di uno del popolo pedatorio bianconero, ricorso alla Var, la Var dice rigore, rigore è sentenza nell’angolino destro. Ohi.

In sintesi, i costi della partita si traducono in due cartellini gialli (Mattia Zanotti ed Uran Bislimi), nel dispendio di energie, nella spendita di un popoino della dotazione di fortuna (e d’accordo circa l’essere Mattia Croci-Torti un tifoso dell’AmbrìPiotta; questa abitudine di trascinare la soluzione delle partite oltre lo scadere dei regolamentari inizia a causare ansia) ed in alcune constatazioni circa l’esigenza di collimare il mirino. A margine, una curiosità: grazie all’odierno successo del Lugano, la storia dei confronti diretti con il Sion è ora in perfetto equilibrio sul peso di 24 vittorie bianconere, 14 pareggi e 24 sconfitte. Piccole cose che rimettono a posto il mondo, via.

I risultati – Losanna-Youngboys 1-2 (oggi); Lugano-SIon 3-2 (oggi); Servette-Grasshoppers Zurigo 1-1 (oggi); Lucerna-San Gallo (domani); Yverdon-Winterthur (domani); Zurigo-Basilea (domani).

La classifica – Lugano 38 punti; Basilea 34; Lucerna 33; Servette 32; Losanna 31; Zurigo 30; San Gallo 29; Youngboys 28; Sion 26; Grasshoppers Zurigo 20; Yverdon 18; Winterthur 14 (Lugano, Servette, Losanna, Youngboys, Sion, Grasshoppers Zurigo una partita in più).