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Taglio dei tassi più lontano, Borse in confusione. A Zurigo guerra su “Hochdorf”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.19) Non sempre conduce a situazione propizia, a differenza di quanto opinava il compagno Mao Tse-tung, la grande confusione sotto il cielo; e confusione nelle Borse, più che singoli casi con qualche capacità di porsi al traino di singoli comparti, hanno portato le notizie di carattere generale e dalla non semplice interpretazione. Fatto primario, il dato sull’inflazione negli States: 2.5 per cento, dato oggettivamente basso rispetto alle previsioni generali e che, da buona notizia in sé, rischia di mandare al macero la prospettiva di un prossimo taglio dei tassi da parte dei vertici della “Federal reserve” statunitense; potrebbe sfumare, in particolare, l’ipotizzato doppio colpo (settembre e dicembre) da 50 punti-base per volta, dal che umori in avvio plumbei a Wall Street (perdite sino al due per cento sugli indici di consueto riferimento) e poi un recupero con parziale ribaltamento delle tendenze (Nasdaq, più 0.82 per cento; “Dow Jones”, meno 0.42; S&P-500, più 0.05).

Per quanto riguarda Zurigo, lo “Swiss market index” ha chiuso sotto misura, con perdita pari allo 0.35 per cento ad 11’922.91 punti dopo minimo ad 11’877.88 alle ore 16.31; in difficoltà soprattutto “Novartis Ag” e “Logitech Sa” (meno 1.36 per cento); “Sonova holding Ag” (più 1.01) la capofila. Nell’allargato, fiammata illusoria di “Ams-Osram Ag”, che da un incremento superiore al sei per cento si è ritrovato alla parità; fenomeni di bradisismo sotto “Hochdorf holding Ag”, letteralmente al raddoppio di prezzo rispetto alla chiusura di ieri e giunto sino a 7.50 franchi prima di precipitare ad 1.78 franchi ed infine a 2.60 franchi (meno 16.13 per cento); all’assemblea straordinaria di mercoledì prossimo sarà da decidersi l’eventuale accettazione di offerte da acquirenti diversi da quello già propostosi e, in sostanza, tutti sono ora costretti a camminare sul filo del rasoio ma gli investitori “storici” – il titolo viaggiava attorno ai 90 franchi nel settembre di cinque anni or sono – sono destinati in ogni caso a perdere gran parte del capitale. Così sulle altre piazze europee: Dax-40 a Francoforte, più 0.31 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.10; Ftse-100 a Londra, meno 0.14; Cac-40 a Parigi, meno 0.14; Ibex-35 a Madrid, più 0.67. Cambi: 93.75 centesimi di franco per un euro, 85.11 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in arretramento sul controvalore teorico di 49’085 franchi circa.