(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.44) Lunedì di malumori, o di rilassamento secondo altra ipotesi, nelle Borse cui mancano indicazioni coerenti dagli operatori finanziari e che risentono anche di un quadro politico incerto qual è quello emerso dalla tornata elettorale nei 27 Paesi dell’Unione europea, non volendosi dire – ma il gravame è indiscutibile – delle conseguenti crisi politiche in Francia ed in Austria. “Swiss market index” in flessione nella misura dello 0.95 per cento a 12’137.74 punti; “Givaudan Sa” capofila (più 1.11 per cento), ma la cifra verde a questo si ferma nella sostanza (“Holcim limited”, più 0.60, e “Geberiti Ag”, più 0.18); dall’altra parte, perdite superiori alla figura intera per “Nestlé Sa”, “Ubs group Ag”, “Swiss Re Ag” ed altri. Non definibili gli orientamenti nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.34 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.34; Ftse-100 a Londra, meno 0.20; Cac-40 a Parigi, meno 1.35; Ibex-35 a Madrid, meno 0.42. Speranzosa New York su progressi fra lo 0.18 e lo 0.35 per cento secondo gli indici di consueto riferimento. In costante rafforzamento il franco: 96.48 centesimi per un euro, 89.62 centesimi per un dollaro Usa; bitcoin stabile sui 62’350 franchi circa per unità.