Andando per sentieri, quando va bene e se prestiamo attenzione, ne cogliamo e ne riconosciamo forse cinque, forse sei, forse otto; e sono invece 30’000 le specie che trovano casa o rifugio nei boschi svizzeri, come vien fatto rilevare oggi, in occasione della “Giornata internazionale della biodiversità”, quale tema primario di sensibilizzazione e di informazione sul territorio elvetico. Significativo l’interesse riservato alle peculiarità dell’area a sud delle Alpi, in ragione anche della specifica strategia di salvaguardia della biodiversità boschiva ovvero della combinazione tra approcci (gestione attiva e rinuncia, sul lungo termine, ad operazioni di taglio e di prelievo del legname, con logica costituzione di riserve forestali). Nel contesto della sensibilizzazione programmata, disponibili ora una piattaforma “web” all’indirizzo www.diversità-forestale.ch; suggerita anche la consutazione delle pagine del portale www.ticino.ch, sezione “Riserve”, dove sono raccontate e descritte varie aree forestali (“Arena” in Valle di Vergeletto, “Bosco di Maia” a Losone frazione Arcegno, “Onsernone” in Valle Onsernone, “Forcaridra” in Valle Leventina, “Selvasecca” sul Lucomagno, “Valle di Cresciano” in Riviera, “Valle della Motta” nel Mendrisiotto, “Palagnedra” in Centovalli, “Bosco sacro di Mergugno” sopra Brissago, e così via. Nel contesto della campagna, se e quando sarà possibile per le note questioni di carattere igienico-sanitario, saranno organizzati anche momenti di incontro con cittadini e studenti.