Dalle novità che interverranno nel ramo dell’assistenza sanitaria alle trasformazioni nella gestione dei rischi da parte degli operatori nel comparto riassicurazione, e da questi cambiamenti al ruolo che l’innovazione avrà nel modello assicurativo di distribuzione. Tre temi ad elevatissimo comune denominatore nell’odierno convegno sul tema “The next new normal” in àmbito assicurativo, organizzazione sotto egida del “Centro studi villa Negroni”, ovviamente Vezia il punto su cui si sono trovati a convergere non pochi relatori di primaria grandezza fra cui Philomena Colatrella (amministratrice delegata della “Css assicurazioni”), Sergio Pietro Ermotti (presidente del Consiglio di amministrazione della “Swiss Re”) e Fabrizio Petrillo (amministratore delegato della “Axa”). I fattori cruciali per non rimanere indietro: puntare su modelli innovativi e su tecnologie innovative, disporre di un’organizzazione “agile ed alimentata dai dati”, credere nell’apporto dell’intelligenza artificiale sia nei processi decisionali sia nell’automazione sicché concetti come la stessa intelligenza artificiale, il “cloud”, le “blockchain” e le infrastrutture si trovino a costituire un lessico di uso ordinario e non una lingua a sé stante e per pochi specialisti sintesi, sussiste un’esigenza di garantire all’àmbito assicurativo “conoscenze e competenze diverse” che entrino nel patrimonio quotidiano di coloro che svolgono l’attività; su questo canone l’ideazione e lo sviluppo del “Cas insurance management”, lanciato per l’appunto nel corso del convegno e che si sostanzia quale “primo programma di formazione universitaria continua con orientamento gestionale” nel contesto assicurativo, cooperanti i vertici dell’Usi per tramite della facoltà di Economia. Nella foto, un momento del convegno.