(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.47) Calo più che prevedibile, stante la coincidenza di elementi poco tranquillizzanti per gli operatori (procrastinazione della ripresa dei colloqui tra Washington e Pechino in materia di dazi; avvio di un’indagine su relazioni tenute da Donald Trump presidente degli Stati Uniti; accuse dello stesso Donald Trump alle autorità cinesi in tema di manipolazione dei cambi), nell’odierna giornata di contrattazioni borsistiche sulle principali piazze europee. Lusso e finanziari in evidente affanno a Zurigo, laddove lo “Swiss market index” ha tuttavia recuperato circa metà strada dai minimi attestandosi infine a 9’914.82 punti (meno 0.77 per cento) con sofferenza di “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 1.31) nelle posizioni di retroguardia a fianco di “Credit Suisse group Ag” (meno 1.90). Sul versante opposto spicca il progresso del titolo “Zürich insurance group Ag” (più 1.01 per cento); “Swiss Re Ag” e “Givaudan Sa” (più 0.05 e meno 0.07) i valori-àncora di giornata. Dalle altre sedi primarie di contrattazione: Dax-30 a Francoforte, meno 0.59 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.51; Ftse-100 a Londra, meno 0.02; Cac-40 a Parigi, meno 0.79; Ibex-35 a Madrid, meno 0.36. Risposta positiva a New York, con progressi fra lo 0.61 e l’1.05 per cento. Ancora al ribasso l’euro, scambiato ora sui 108.5 centesimi di franco.