È arrivato in auto, ha posteggiato, è entrato con un mazzo di fiori; agli occhi di tutti, un comunissimo anziano in visita alla moglie ricoverata, e sotto gli occhi di tutti ha raggiunto la stanza. Poi, rimasto solo con la consorte, ha compiuto l’atto per il quale oggi era salito al secondo piano del “Carlo Ondoli” di Angera (Varese): estratta una pistola, ha esploso almeno due colpi, il primo per uccidere la donna, il secondo per togliersi la vita. Giuseppe Rizzotti, 91 anni, milanese residente da tempo a Cuasso al Monte (Varese), è morto qualche secondo dopo Anna Adele Castoldi, 86 anni: la loro tragica uscita di scena, stamane, sarebbe da ricondursi allo stato di prostrazione mentale dell’uomo per le gravi condizioni di salute della persona che era stata sua compagna per oltre mezzo secolo. L’omicidio-suicidio non ha avuto testimoni. Le forze dell’ordine – sul posto effettivi dell’Arma dei Carabinieri – hanno trovato una lettera con cui Giuseppe Rizzotti aveva voluto esprimere ringraziamenti al personale sanitario del nosocomio per le cure prestate alla moglie, che a quanto pare era destinata a prossime dimissioni. Vasto il cordoglio nella comunità di Cuasso al Monte, dove tra l’altro la coppia intratteneva rapporti cordiali con il vicinato ed era seguita con attenzione dai figli. Accertamenti sono in corso circa la provenienza dell’arma da fuoco.