(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.50) Se è vero quel che racconta, l’hanno aggredito all’esterno dell’abitazione, l’hanno minacciato, l’hanno preso per le braccia; l’hanno immobilizzato, poi l’hanno chiuso nel baule della sua vettura; a quel punto, per cause che al momento non sono chiare e nemmeno trovano una spiegazione plausibile se non nel timore di essere scoperti, si sono dileguati. Almeno due i malviventi che vengono ricercati al di qua ed al di là del confine, essendo stata data tempestiva comunicazione alle autorità italiane, per il tentativo di rapina con sequestro di persona perpetrato attorno alle ore 20.08 in territorio comunale di Lugano, quartiere Davesco-Soragno, con dinamica i cui particolari vengono accertati in queste ore da uomini della Polcantonale. La vittima designata, di cui non sono state comunicate età e nazionalità, ha subito danni fisici non rilevanti (alcune ecchimosi da urto) oltre all’ovvio spavento).
Alle prime ricerche dei fuggitivi hanno cooperato effettivi di Polcantonale, Polcom Lugano, Polintercom Ceresio-nord e Polintercom Torre di Redde; rafforzati inoltre i controlli di presidio ai confini, in ispecie quello di Lugano quartiere Gandria verso Valsolda (provincia di Como) frazione Oria, dove il punto di valico è rimasto chiuso dalle ore 21.00 circa e sino alle ore 22.30 circa. Dei malviventi è stato diffuso un sommario profilo, si presume su ricostruzione fornita dalla vittima: entrambi uomini, l’uno di 40 anni circa ed alto circa 180 centimetri, l’altro di 30 anni circa ed alto 170 centimetri, entrambi dalla corporatura media, entrambi con abiti di colore nero e con il volto travisato da passamontagna. Chi abbia rilevato movimenti sospetti nella zona è pregato di mettersi in contatto con la Polcantonale.