Gran bell’hockey per voglia ed impegno, pur avendo entrambe le squadre messo pochissimo ghiaccio sotto i pattini, nell’amichevole tra Cramosina e Nivo sulla pista di Faido, vero e proprio anticipo dell’ormai imminente campionato di Terza lega, gruppo 1-est. Padroni di casa alla ricerca della condizione, avendo dovuto saltare l’appuntamento ultimo contro il Chiasso causa indisponibilità della pista (e lo sviluppo del confronto dimostrerà che sul fiato e sulla lucidità c’è ancora da lavorare un po’); ospiti motivatissimi anche in ragione del tasso tecnico degno almeno della categoria superiore; nella circostanza, Massimo Solari e Massimo Jamusci a referto quali allenatori. A spuntarla, senza che ciò costituisca un giudizio di valore ed una misura sul ruolo che le compagini avranno nel torneo ormai imminente (si andrà ai primi ingaggi nel fine-settimana), proprio il Nivo impostosi in rimonta per 6-4; e sì che in casa Cramosina avevano probabilmente creduto di essersi costruiti un margine di sicurezza sin nella fase ascendente del primo periodo, cioè con immediata e sovrabbondante risposta (0.32, Michele Clerici; 3.56, Francesco Nicora; 6.48, Claudio Isabella) al subitaneo timbro di Michel Grazioli (0.11); situazione rafforzata sul decollo della frazione centrale, ancora Francesco Nicora per il 4-1 (24.19, sul terzo assist personale di Giuseppe “Joey” Isabella).
Ma il Nivo è giust’appunto espressione da villaggio gallico, oggi così come ai tempi in cui stabilì un primato mondiale, e da quelle parti non ci stanno a perdere nemmeno se si gioca a scopa liscia; a riaprire il confronto – 26.57 e 33.41 – la doppia firma personale dell’indomabile Manuele Guscio, che probabilmente detiene a tutt’oggi il “record” ticinese per numero di reti realizzate su iniziativa propria ovvero senza assist, e che non fa distinzioni di avversario diretto avendo qui piazzato il disco alle spalle dapprima di Paolo Calanca e poi di Aaron Zryd (cambio programmato al 30.58 in casa Cramo, così come tra Johnny Mazzaro e Samuele Vescovi al 32.38 sull’altro fronte). Margine sfarinato, Nivo in accelerazione sulle marce alte; ultima pausa e rientro, ingaggio, discesa, 4-4 firmato da Mattia Merzaghi (40.16); da Michel Grazioli (43.09) il sorpasso con il contributo di Bryan “Braian” Grasser; 4-6 di Ivan Scalvini (58.01), fuori Aaron Zryd per il “rover”, gabbia libera, Manuele Guscio non si lascia sfuggire l’occasione e sigla il 4-7 (58.45). Ci scapperà anche un filo di nervosismo, tre sanzionati ma è roba da nulla. Occhio: sta per arrivare una signora stagione, in Terza lega.