Mattia Croci-Torti detto “Cruus”, 39 anni, è da oggi il nuovo allenatore del Football club Lugano prima squadra (calcio, Divisione nazionale A); il che, scritto così, sembra prova documentale di stupidità del cronista redattore di questa nota, quasi che egli non si fosse accorto della presenza del medesimo Mattia Croci-Torti sulla panchina bianconera nelle ultime settimane. Realtà vuole invece che in un mese lo storico ex-difensore di Chiasso, Zurigo “Under 21”, Lugano, GcBiaschesi, Wil e di nuovo Lugano e Chiasso per dire delle tappe principali, e poi viceallenatore e/o allenatore tra Chiasso, Balerna, Lugano, Mendrisio e di nuovo Lugano, sia passato dal ruolo di assistente a quello di allenatore con accordo interinale (causa siluramento di Abel Carlos Da Silva Braga) alla… conferma sulla panchina, giusto in queste ore, per soluzione concorde trovata fra le parti attrici in seno alla società ed al di fuori della medesima, dovendosi sempre far ponte sugli uffici dei Chicago Fire, negli States, quando si tratti di decidere qualcosa che vada oltre l’acquisto di una risma di carta A4 per la stampante.
Quanto nell’Illinois sappiano di Mattia Croci-Torti, da sempre un campione di umiltà e persona dai continui slanci di generosità ma questa è materia territoriale e che difficilmente trovò eco oltre l’Atlantico, si ignora; importa invece che sia stato messo nero su bianco un accordo sino a tutto giugno 2023 e che in prospettiva uno dei “vice” sia Carlo “Cao” Ortelli. Importa anche la frase spesa in conferenza-stampa a Cornaredo: fra tutte le altre candidature considerate (e ce n’erano alcune da titolo garantito sulla rosea “Gasport”), “nessuna ci aveva convinto al 100 per cento in tutti gli aspetti”. Quod fecit Mattia, invece…