Passa anche attraverso la frontiera il sussultorio e tumultuoso viaggio del Ticino verso la “fase due” in era coronavirale. Da lunedì 4 maggio, tre varchi in più a disposizione di alcuni ma non di tutti, restando tuttora sospesa la modalità schengeniana; in riapertura tuttavia, con la formula a fasce, sia Brusino Arsizio su Porto Ceresio (ore 5.00-9.00 e 16.00-20.00), sia Monteggio frazione Ponte Cremenaga su Cremenaga (ore 6.00-10.00 e 16.00-19.00), sia Mendrisio frazione Ligornetto su Clivio (ore 6.00-10.00 e 16.00-19.30). L’opzione, come indicano fonti dell’Amministrazione federale delle dogane, è data per il momento solo dal lunedì al venerdì. Ai numeri, privilegiati i frontalieri del Varesotto, mentre nessuna opportunità supplementare va a quanti provengano dal Comasco e dal Verbano-Cusio-Ossola; ovvia la delusione, in particolare, da parte degli addetti che avrebbero gradito il ripristino del valico a Re frazione Ponte Ribellasca su Centovalli frazione Camedo.