Home CRONACA Bellinzona, esplosione in zona “stand” di tiro: 21enne in manette

Bellinzona, esplosione in zona “stand” di tiro: 21enne in manette

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Trovano forse soluzione in un colpo solo due strani e recenti episodi, a Bellinzona, stante l’arresto di un 21enne intercettato da elementi della Polcantonale nella notte tra giovedì 12 e venerdì 13 marzo (di stamane l’informativa di fonte ministero pubblico) ovvero nell’immediatezza di un’esplosione occorsa nella zona di via Golena, a ridosso dello “stand” di tiro: sul giovane, per quanto risulta al “Giornale del Ticino”, gravano sospetti sia per il fatto rilevato quasi in flagranza dagli agenti sia per l’analoga esplosione avvenuta nella notte tra martedì 25 e mercoledì 26 febbraio nel cortile delle Scuole sud, quando lo scoppio di un ordigno mandò in frantumi 20 e più finestre dell’edificio con formazione di un buco profondo oltre 30 centimetri al centro del campetto da basket. Analogo il cratere, a sviluppo su diametro di un metro circa, rilevato invece in via Golena; le schegge di legno sono giunte a distanza di una trentina di metri, fortunatamente senza conseguenze fisiche per le persone. Intorno alle ore 1.15 l’allarme; insieme con il 21enne, che risulta essere cittadino svizzero di origini non precisate e con domicilio nel Bellinzonese, è stato condotto al posto di polizia anche un coetaneo del giovane, anch’egli residente nel distretto.

L’arresto sulla scorta di accertamenti specialistici esperiti nell’immediato; valgono al momento addebiti quali ripetuta esplosione, ripetuto uso delittuoso di materie esplosive o gas velenosi, ripetuto danneggiamento e delitto contro la Legge federale sugli esplosivi. Alle attività di rilevamento hanno cooperato effettivi della Polcom Bellinzona. In corso l’inchiesta.