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Hockey Nl / Ticino solidale: Lugano condannato regala il “play-in” all’Ambrì

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Passava dalla “Resega” di Porza, cioè dalla pista di un Lugano senza bisogno di punti da quest’ultimo turno della stagione regolare essendo già condannato al “play-out”, uno dei sentieri salvifici per l’AmbrìPiotta, inteso e proteso a difendere un posto – foss’anche quello in coda al treno – nel “play-in” dichiarato nell’agosto scorso quale obiettivo minimo nell’annata 2024-2025 dell’hockey di National league. E il Lugano, consciamente o inconsciamente che sia, salvifico fu: vittoria risicata sul BielBienne, 4-2 cioè un 3-2 con l’aggiunta del goal a gabbia avversaria vuota perché i bernesi erano a quel punto con l’acqua alla gola e per riagganciarsi a loro volta al “play-in” dovevano almeno arrivare al supplementare e poi vincere lì, o ai rigori, confidando in qualche concomitanza; grazie al successo dei bianconeri, di fatto, azzerati gli effetti nefasti del “kappaò” che i leventinesi avevano ormai cristallizzato a disdoro in quel di Friborgo, terzo periodo da infarto e peggio che mai i 50 secondi fra il 49.12 ed il 50.12, dall’1-2 all’1-4, occhi puntati sul ghiaccio ma orecchie tese a cogliere le novità dalle altre piste, dove egualmente si consumavano psicodrammi in serie. Uno per tutti, RapperswilJona, 1-1 con il Davos a 51 secondi dall’ultima sirena, poi un’esplosione di gioia che sarà stata udita sino al confine con il Liechtenstein, anche qui la conquista del “play-in” all’ultimo spasmo di sentimento.

Grazie Lugano, allora, se il Ticino resta in gioco per qualcosa che non sia la mera sussistenza. E grazie Ambrì, perché un “record” da 26 vinte contro 26 perse è valso soltanto il 10.o posto, ma almeno si prosegue con un refolo di speranza nel lotto di chi proverà a conquistarsi un posto al sole. Pur con un’ultima partita oggettivamente scadente, tre tiri nell’intero primo periodo, 20 contro 27 alla fine, di Philippe Maillett in “power-play” (38.45) il provvisorio 1-1 in risposta a Christoph Bertschy (22.30), poi la dinamica descritta (timbri: Sandro Schmid, 40.37; Lucas Wallmark, 49.12; Christoph Bertschy, 50.02). Nel Sottoceneri, frattanto, doppietta di Jiri Sekac (“shorthanded” al 19.59, soluzione ordinaria al 46.46) fra il “power-play” convertito da Luca Fazzini al 7.51 e l’ultimo sigillo, autore Luca Canonica, al 58.21; a tener viva la fiammella del BielBienne avevano provato Yanick Sablatnig (22.55) e Johnny Kneubuehler (53.09).

I verdetti, in breve: diretti al “play-off” vanno Losanna (97 punti), Zsc Lions (93), Berna (91), Zugo (88), Davos (86) e FriborgoGottéron (83); nel “play-in” altrimenti detto “Terra di mezzo” albergheranno brevemente Kloten (79), Scl Tigers (75), RapperswilJona Lakers (73, ma con vantaggio di posizione per effetto di confronti diretti e/o differenza-reti) ed AmbrìPiotta (73, vale il discorso inverso a quello appena formulato); fuori dal “play-in” BielBienne (71) e ServetteGinevra (71); al “play-out” Lugano (66) ed Ajoie (46).

I risultati – Berna-ServetteGinevra 5-1; Lugano-BielBienne 4-2; FriborgoGottéron-AmbrìPiotta 4-1; Scl Tigers-Ajoie 5-1; Zugo-Losanna 4-1; Zsc Lions-Kloten 4-2.