(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.38) Al saldo sul minimo della seduta, e dunque con chiara ed inattesa flessione dopo mattinata non pessima, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo in cedimento a quota 11’153.62 punti (meno 0.90 per cento) accusando sofferenze soprattutto nei titoli “Ubs group Ag” e “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 1.73 e meno 1.65 per cento rispettivamente) e non trovando stimoli dai pesi massimi difensivi (“Nestlé Sa”, meno 1.62, il peggiore). A sostegno del listino primario due soli valori in guadagno superiore alla figura intera (“Lonza group Ag”, più 1.37, in vetta). Nell’allargato, vendite su “Komax holding Ag” (meno 10.98) sull’annuncio di una riduzione del fatturato; di un certo interesse il riaffioramento del titolo “Mobilezone holding Ag”, scattato per breve periodo sopra il prezzo di 14 franchi per azione e poi fissatosi a 13.80 franchi (più 1.62 per cento). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.86; Ftse-Mib a Milano, meno 0.66; Cac-40 a Parigi, meno 0.52; Ibex-35 a Madrid, meno 0.62. New York in marcia sul posto pur dopo cattive notizie sul fronte dell’inflazione Usa (possibili ripercussioni: un rinvio del taglio ai tassi da parte dei vertici della “Federal reserve”, taglio che gli osservatori ipotizzavano possibile già in marzo). Cambi: 93.61 centesimi di franco per un euro, 85.23 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in rimbalzo sin oltre la soglia dei 40’000 franchi e con ultima rilevazione a quota 39’722 franchi circa) per unità.