(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 16.09) Non accadeva – con lo spannometro, nell’immediatezza della notizia, andiamo a ritroso fra i meandri della memoria – da mercoledì 28 ottobre, il che significa che per oltre tre mesi si dovette segnare una cifra diversa dallo zero nella casella dei decessi, che per 24 ore in Ticino nessuno fosse deceduto a causa della pandemia da Covid-19. Tale zero rilevasi ora, nel transito da ieri all’alba di oggi, sulla scorta del consueto specchietto che viene fornito dal portavoce dell’Ufficio del medico cantonale “in uno” con i vertici del Dipartimento cantonale sanità-socialità; il numero delle vittime da pandemia rimane pertanto fissato a 936 persone, tra l’altro in compresenza di un lieve sgravio per quanto riguarda le strutture nosocomiali (sei ingressi, otto fogli di dimissioni, totale 156 pazienti tuttora ricoverati, 21 i soggetti per i quali si rende necessario il trattamento in reparti di terapia intensiva). 23, purtroppo, i nuovi contagiati, per effettivi 26’818 casi dalla fine di febbraio 2020 (fra 24 giorni la “deadline” per il primo computo su base annuale). Fermo a mercoledì 27 gennaio il riscontro (sette per cento) del tasso di positività sul numero di tamponi effettuati, 611 in quella giornata; su valori di venerdì 29 gennaio, 370 i soggetti in isolamento, 549 quelli in quarantena. Per il secondo giorno consecutivo, infine, il triplo zero (zero nuovi contagi, zero nuovi decessi, zero nuovi ricoveri) nel sistema delle residenze per anziani; restano dunque 382 le vittime nel complesso, e sull’annuncio di tre altre guarigioni rimangono solo otto gli ospiti tuttora sotto contagio; in calo infine, da cinque a tre, le strutture in cui il “Coronavirus” resta presente.