(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 20.15) Mercati borsistici europei e d’Oltreatlantico sotto greve condizionamento, questo pomeriggio, causa contenuti dell’intervento che Jerome Hayden Powell ha svolto davanti al Congresso Usa in qualità di presidente della “Federal reserve” statunitense: alla sintesi delle sintesi, la politica restrittiva sui tassi proseguirà, e proseguirà con riserva di accentuazione degli incrementi, nessuna speranza di riduzione se non nel lungo termine cioè in prossimità di un’inflazione al due per cento, cioè su una soglia fisiologica. Immediate le reazioni negative sia in Europa sia a Wall Street: cedimento (meno 0.75 per cento ad 11’064.08 punti), lo “Swiss market index” di una Borsa di Zurigo in cui la cifra verde – giusto per darsi un’idea – è stata rappresentata dal solo titolo “Nestlé Sa”, in guadagno pari allo 0.17 per cento; sul fronte opposto, perdite superiori al due per cento nei casi di “Credit Suisse group Ag”, “Sika group Ag”, “Logitech Sa”, “Lonza group Ag” e “Sonova holding Ag”.
Escursioni più violente nell’allargato: penalizzato (meno 8.81) il titolo “Bachem holding Ag” pur su risultati sostanzialmente conformi alle attese e constando buone aspettative per il 2023. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.60 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.67; Ftse-100 a Londra, meno 0.13; Cac-40 a Parigi, meno 0.46; Ibex-35 a Madrid, meno 1.07. Al ribasso New York: S&P-500, meno 1.53; “Dow Jones”, meno 1.67; Nasdaq, meno 1.17. Cambi: 99.30 centesimi di franco per un euro; 94.04 centesimi di franco per un dollaro Usa; dopo scossone al ribasso intorno alle ore 15.10, bitcoin di nuovo in stabilità sul controvalore teorico di 20’904 franchi per unità.