Quasi un decollo verticale dal sellino, dopo l’urto; la capriola in aria, per inerzia (“Cose da film, cose da stuntman”, riferisce un testimone); poi la ricaduta sull’asfalto con impatto su una spalla, sicure escoriazioni, varie contusioni, fors’anche un trauma articolare non accusato all’impronta per la scarica di adrenalina. In apparenza con danni fisici contenuti ma non irrilevanti se l’è cavata il giovanissimo ciclomotorista, età sui 15-16 anni, che alle ore 16.07 di ieri, all’intersezione tra viale Carlo Cattaneo e viale Castagnola in Lugano e per la precisione appena oltre il ponte direzione Gandria, è stato centrato da una vettura con targhe ticinesi che di fatto aveva tagliato la strada al giovane in corrispondenza dell’accesso a via Foce, durante manovra di svolta sulla sinistra ovvero in via Pietro Capelli. Dopo la collisione, il conducente della vettura si è fermato solo per pochi secondi e senza uscire dall’abitacolo, salvo ripartire dopo aver soltanto domandato al giovane, ma da distanza, se egli si fosse fatto male, salvo filarsela prima di un effettivo accertamento. Il ragazzo è stato poi aiutato da alcuni passanti. Di non poco conto i danni materiali al ciclomotore. In immagine GdT, la vettura fermatasi per alcuni istanti dopo l’incidente. Post scriptum: nel caso abbia bisogno di testimoni dell’accaduto, il giovane ciclomotorista non esiti a contattare la redazione del “Giornale del Ticino”.