Inutile e fuorviante il ricorrere agli stereotipi, uno soprattutto, e sarebbe poi quello della mancanza di lucidità al momento di concretizzare: gli è che i BiascaTicino Rockets questo riescono sempre a fare, illudere e poi deludere, ed un risolutore principe non riescono a trovare benché in qualche modo, nel crivellatissimo calendario della cadetteria hockeystica 2020-2021, 10 partite siano state messe agli archivi mentre nello stesso torneo, per stare agli esempi, c’è chi è sceso in pista solo cinque o sei volte. Insomma, valutabile come passo indietro è la sconfitta subita oggi dai vallerani che a domicilio, contro l’AccademiaZugo, incassano un punto soltanto soccombendo ai rigori; peccato che l’AccademiaZugo sia compagine dalla qualità media inferiore, cioè un collettivo che i Rockets del nuovo ciclo – cioè i Rockets che hanno una struttura di squadra in pianta stabile e che si sono scrollati le ruggini di varie gestioni tecniche fra lo sciagurato e l’insultante – dovrebbero metter sotto senza sforzo apparente. In cronaca, ospiti avanti con Dario Allenspach (16.25) in “power-play”, replica di Giona Bionda (25.02), poi più nulla compreso il supplementare; ai rigori, primo vantaggio proprio per i Rockets con Emilijus Krakauskas, poi due dischi messi in gabbia da Dario Allenspach e da Anton Gradin per l’1-2 finale.
I risultati – BiascaTicino Rockets-AccademiaZugo 1-2 (ai rigori); Winterthur-Kloten 0-9; Turgovia-Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 3-2 (al supplementare); LaChauxdeFonds-Ajoie (rinviata).
La classifica – Turgovia 18 punti; Kloten 17; LaChauxdeFonds, BiascaTicino Rockets 14; Ajoie, Sierre 13; Olten, Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 11; Langenthal 9; Winterthur, Visp, AccademiaZugo 8 (AccademiaZugo 11 partite disputate; Turgovia, BiascaTicino Rockets 10; Kloten, LaChauxdeFonds nove; Olten, Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht otto; Winterthur, Visp sette; Sierre, Langenthal sei; Ajoie cinque).