Mettiamo un punto, forma verbale all’indicativo e che investe la nostra sola responsabilità, sulla contabilità del Lugano hockeystico, oggi in quel di Davos: al supplementare la sconfitta, 1-2 il punteggio, ed è già buona cosa che vi sia stata una traccia di reazione alle disavventure degli ultimi tempi. Ma mettiamo anche un punto, forma verbale all’ottativo e che investe invece l’altrui responsabilità, su questo flusso emorragico che sta spingendo i bianconeri a livelli infimi di morale, prima ancora che di classifica, e garantiamo ad occhi chiusi che la classifica è proprio bassa bassa bassa; perché con quella di oggi sono 17 le sconfitte agli archivi su 27 partite, e risulta impietoso financo il raffronto con la stagione passata nella medesima categoria – stiamo parlando di National league svizzera, in annata tutt’altro che strepitosa – ossia quando la firma sul foglio-partita dei perdenti fu vergata per 25 volte su un totale di 52 incontri. Caragrazia, allora, che al 58.05 sia stato richiamato il portiere Niklas Schlegel e che due secondi dopo vi sia stato un Luca Fazzini in grado almeno di tamponare la falla generata al 30.37 da Valentin Nussbaumer, portando le lucine del tabellone sull’1-1 e costringendo i grigionesi ai prolungamenti; lì la resa davanti a Julius Honka, 61.12, per l’1-2 finale.
I risultati – Davos-Lugano 2-1 (al supplementare); FriborgoGottéron-Ajoie 5-0; ServetteGinevra-RapperswilJona Lakers 3-2 (ai rigori).
La classifica – Davos 57 punti; Zsc Lions 55; Losanna 50; Berna 49; Kloten 47; Zugo 46; BielBienne 40; AmbrìPiotta, FriborgoGottéron 39; Scl Tigers 38; ServetteGinevra 36; Lugano, RapperswilJona Lakers 33; Ajoie 23 (Davos, Kloten, FriborgoGottéron, RapperswilJona Lakers 29 partite disputate; Losanna, Berna, Zugo, BielBienne, AmbrìPiotta, Ajoie 28; Scl Tigers, Lugano 27; Zsc Lions, ServetteGinevra 26).