Mentre sul destino di un danese si interrogano a Lugano, perché è vero che Mikkel Boedker gode di un biennale ma i contratti di lavoro dovrebbero servire anche per il “play-off”, all’AmbrìPiotta si buttano su un danese che si chiama Peter Regin Jensen, fresco dell’aver compiuto 35 anni, ruolo centro e messo or ora sotto contratto sull’anno che verrà per far squadra nell’hockey di National league. Per far che, con tutto il rispetto, domandarsi: alto il giusto (187 centimetri), di peso adeguato (90 chilogrammi), il meglio in Khl con lo Jokerit Helsinki nel torneo 2015-2016 a 19 goal più 35 assist in 66 partite ma in generale i finnici non sono mai andati oltre l’eliminazione nel secondo turno di “play-off”; per due volte il titolo danese (ad inizio millennio), 26 goal più 45 assist in 254 partite di Nhl; indubbio ma anche largamente esplicativo è il “curriculum”, e si fatica a comprendere se a costui sia chiesto d’essere un perno o se si stia parlando dell’utile comprimario, magari dell’apripista per il compagno in versione cecchino, magari ancora dell’“enforcer” sempre spendibile nelle situazioni emergenziali. Ottawa Senators, New York Islanders e Chicago Blackhawks le tappe principali d’Oltreatlantico; non si vuol trascurare anche un trascorso elvetico, quattro presenze con il Langenthal in cadetteria (due goal, tre assist) durante il “lock-out” dei professionisti durante l’annata 2012-2013. Vedremo, neh.