Home SPORT Hockey Nl / “Derby” tirato, passa il Lugano. Ambrì, che fare?

Hockey Nl / “Derby” tirato, passa il Lugano. Ambrì, che fare?

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Due evidenze: di qua una bella partita, sfida tirata all’osso, scarto finale al minimo, 65 tiri equamente distribuiti (okay, 32 contro 33, per i perfettini) e tre sole reti in riprova di prestazioni notevoli da parte degli estremi; di là il fatto che tre punti sono andati nella direzione di quelli che stanno viaggiando bene, cinque successi sulle ultime sei partite, e che dunque all’asciutto sono rimasti quelli che al tavolo non alzano un ghello, quattro sconfitte negli ultimi quattro impegni ovvero otto sconfitte negli ultimi nove incontri. Ed ha un bel dire Luca Cereda, alla transenna dell’AmbrìPiotta stasera soccombente nel quinto “derby” ticinese della stagione hockeystica 2021-2022 in massima serie, che bisogna resistere e che i biancoblù verranno fuori anche da questa notte; con totale serenità il pubblico gli potrebbe rispondere che la squadra ha bisogno di qualche àncora anziché di tanti ancora, che non si può continuare ad arretrare e che i bollettini continuano a raccontarci di troppi “plus-minus” pesanti sul conto di coloro che avrebbero invece dovuto trascinare il gruppo. Per una volta ci si astiene dai nomi e dai cognomi, ma solo perché nessuno ha diritto di sentirsi esente dal rimprovero, punto.

Dalla “NuoValascia”, in fondo in fondo, la conferma di quel che nella situazione corrente era noto: per quanto vinca e possa vincere, il Lugano è costretto alla rincorsa per via del troppo regalato nella prima fase del torneo, vedasi al proposito lo scarto rispetto ad un BielBienne che è pur sempre l’ultimo vagoncino nel treno che conta; per quanto si dibatta, l’AmbrìPiotta è fragile e su certi aspetti nemmeno emendabile. Quasi in secondo piano la dinamica del confronto: leventinesi avanti a sorpresa con Elias Bianchi su suggerimento di Diego Kostner (3.45), sul taccuino solo penalità minori sino all’ultima pausa; pareggio come un lampo, al 46.06, dal bastone di Troy Josephs; su panca-puniti per Giacomo Dal Pian, subitanea combinazione ispirata da Santeri Alatalo e finalizzata (50.36) da Mark Arcobello, goal numero otto sino ad ora, utilissimo quest’ultimo, per carità, ma dallo statunitense si pretende – e con legittimità – un diverso tasso di produttività e di concretezza. Finale con ultima opportunità di aggancio, sei-contro-quattro (penalizzato Daniel Carr, richiamato Damiano Ciaccio per far spazio al “rover”) per 35 secondi, materia bisognosa di ripasso in casa biancoblù, e morta lì.

I risultati – AmbrìPiotta-Lugano 1-2; FriborgoGottéron-Ajoie 6-3 (giurassiani tenaci e persino avanti nel punteggio a metà confronto, pareggio sul 3-3 solo al 44.59); Scl Tigers-BielBienne 2-5 (doppiette di Mike Künzle e di Toni Rajala per gli ospiti sino allo 0-5 mantenuto sino al 54.16); Losanna-Zsc Lions 5-2 (due goal ed un assist per Michael Frolik determinante nello strappo dal 3-1 al 5-1); Zugo-Berna 2-1 (sfida a denti stretti, tutti i goal nei primi 20.56).

La classifica – FriborgoGottéron 63 punti; Zugo 60; RapperswilJona Lakers 58; Davos 57; BielBienne 55; Zsc Lions 47; Losanna 43; Lugano 41; Berna 39; ServetteGinevra 38; AmbrìPiotta 36; Scl Tigers 30; Ajoie 18 (AmbrìPiotta 32 partite disputate; RapperswilJona Lakers, BielBienne, Scl Tigers 31; FriborgoGottéron, Zsc Lions, Lugano, ServetteGinevra, Ajoie 30; Zugo, Losanna, Berna 29; Davos 28).