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Gallarate (Varese): “aggira” il decreto di espulsione, fermato

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Un 24enne nigeriano è stato identificato, fermato e tradotto al “Centro permanenza temporanea” in Torino, nell’attesa dell’esecuzione del provvedimento di espulsione, dopo essere stato intercettato nei giorni scorsi da agenti della Polizia italiana di Stato in Gallarate (Varese). Il giovane, risultato inottemperante ad un decreto di espulsione intimatogli dal questore di Varese in luglio, era noto alle forze dell’ordine in quanto membro della banda di nigeriani – 13 quelli identificati, tutti sotto richiesta di protezione internazionale, età compresa fra i 21 ed i 32 anni – fatta a pezzi nelle inchieste “African shop” e “African shop 2” sul traffico e sullo spaccio di sostanze stupefacenti che faceva perno sulla stazione ferroviaria di Gallarate, snodo primario nel traffico su rotaia (assi da Milano verso Domodossola, verso Varese-Porto Ceresio e verso Varese-Stabio-Mendrisio-Como) oltre che punto di interconnessione verso l’aeroporto di Malpensa. L’organizzazione malavitosa, già colpita nelle opere vive dopo gli arresti nel quadro dell’operazione “African shop” (2017), si era ristrutturata operando a raggiera e con veri e propri “agenti” dislocatisi in altre località, da Trecate (Novara) all’asse San Vittore Olona-Canegrate-Rho in provincia di Milano.