Sarebbero state le esalazioni di gas – principale sospettato il monossido di carbonio – sprigionatesi da uno scaldabagno difettoso a stroncare la vita di un 25enne poschiavino che nella giornata di lunedì si trovava in una cascina di proprietà sui monti di Poschiavo, località Balegna. A trovare il cadavere del giovane è stata la fidanzata, a sua volta trovatasi a perdere i sensi per la medesima causa (tale l’ipotesi più probabile e confermata da fonti della Polcantonale Grigioni) ma ripresasi intorno alle ore 20.30 e sùbito andata a cercare il compagno. Tempestivo l’allarme lanciato a forze dell’ordine e soccorritori; sul posto una squadra del “Centro sanitario Valposchiavo”, il medico condotto ed un equipaggio della “Rega”; constatato il decesso dell’uomo; dopo visita sul posto, portata a valle la giovane in evidente stato di prostrazione. Gli ambienti della cascina sono stati posti sotto sequestro; nella giornata di ieri, martedì, le attività di rilevamento per esigenze di inchiesta sotto conduzione del ministero pubblico. L’accesso alla casa, riferiscono fonti della Polcantonale Grigioni, è stato possibile solo grazie all’intervento dei Pompieri da Poschiavo e con dotazione di respiratori. In immagine, il locale da cui sono partite le esalazioni di gas.