Uno spiraglio, null’altro, e forse nemmeno qualcosa cui si dovrebbe credere; eppure abbiamo un disperato bisogno di credere che in questo lungo pozzo verticale ci siano punti ai quali appigliarsi per frenare la caduta e per iniziare la risalita. E 40 guarigioni in sole 24 ore, nel transito da ieri ad oggi, sono in questo momento una notizia, almeno con riferimento ad un contesto specifico nel quale, da marzo ai nostri giorni, si è consumata – e continua a consumarsi – la strage di una generazione: come da informazioni pubblicate sotto egida dell’“Adicasi”, vale a dire l’associazione dei direttori di case anziani, il numero dei residenti positivi è ora sceso a 193 unità, stanti in effetti 11 nuovi contagiati. Su un totale di 25 strutture in cui il “Coronavirus” resta presente, due in più gli ospiti per i quali si è reso necessario il ricovero.