Con decorrenza da lunedì 16 agosto, vale a dire fra quattro giorni, la conduzione del centro vaccinale anti-“Coronavirus” in Bellinzona quartiere Giubiasco passerà dalla Protezione civile al Dipartimento cantonale istituzioni, per tramite della sua Sezione militare-protezione popolazione: è, questa, una fra le nuove tappe nel dispiegamento “a fisarmonica” delle risorse umane e tecniche, finalità l’incremento massimo del grado di copertura vaccinale tra gli aventi diritto, nuovo modello adattato con l’estensione del dispositivo agli studi medici (alcune unità sono già operative) e, in tempi successivi, alle farmacie. Come è noto, il complesso di Bellinzona quartiere Giubiasco (“Mercato coperto”) è destinato a rimanere unico centro fisso in tutto il Cantone sino ad evasa esigenza, ed in questo senso tuttora libere sono le prenotazioni per tramite della piattaforma “online” all’indirizzo www.ti.ch/vaccinazione con facoltà di scelta della data e dell’orario; l’unità di Lugano (“Padiglione Conza”) sarà invece smantellata a fine agosto, analogamente a quanto avvenuto per i complessi di Locarno (“Palazzetto Fevi”), Biasca (stabile ex-“Nickelmash Ag”), Mendrisio (“Mercato coperto”) e Capriasca frazione Tesserete (“Centro protezione civile”).
Come nell’ultima fase della campagna vaccinale, al “Mercato coperto” di Bellinzona quartiere Giubiasco resteranno operative le due linee distinte, una per il vaccino “Pfizer-BionTech” e l’altra per il vaccino “Moderna”. Gli operatori in nome della Protezione civile (oltre 180 quelli alternatisi nella struttura, oltre 90’000 le dosi di vaccino somministrate) rimarranno a disposizione qualora venisse giudicato opportuno e/o necessario il loro reimpiego stante l’evolversi della pandemia.