(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 13.29) Lontanissima dallo scenario che ci era stato prefigurato per questo periodo, e di contro destinata alla congruità con una previsione qui ed a suo tempo formulata in parole ed immagini, la situazione del Ticino in materia di pandemia da Covid-19: innanzi tutto, perché otto vittime nelle 24 ore da ieri all’alba di oggi si aggiungono alla lista già gonfia di 644 persone dall’inizio della pandemia, ed i 300 decessi nella sola seconda fase sono ormai da darsi per acquisiti nella tappa di domani o di doman l’altro; in seconda istanza, perché pur in presenza di numero relativamente basso di nuovi positivi (174, in tutto 19’174 da fine febbraio) vengono riscontrati 19 altri ricoveri quale dato giornaliero, contro tre sole dimissioni e già ricordato il computo dei morti. Evidenza conseguente: 353 sono ora i degenti in strutture ospedaliere, e di questi ben 43 si trovano ricoverati in reparti di terapie intensive. Fermi a quattro giorni or sono i dati su numero dei tamponi effettuati nell’arco di 24 ore (1’026), incidenza del “Coronavirus” (contagio rilevato nel 22 per cento dei casi), soggetti in isolamento (1’884) e soggetti in quarantena (3’918).