(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.11) Un minimo segno di ottimismo, e lo si vuol far trasparire anche forzando i toni perché fiducia porta fiducia e di questo – oltre che dell’opera dei medici – si ha congruo bisogno, al capolinea di un soffertissimo mese di maggio in cui il Ticino ha combattuto ospedale per ospedale e casa per casa contro la pandemia covidiana; ed il segno di ottimismo arriva dal nuovo zero, nel volgere delle ultime 24 sull’alba di oggi, alla casella dei decessi, di fatto quasi assenti dalla cronaca nell’ultima decade ovvero con statistica ferma a 348 persone decedute. Due, invece, i nuovi contagi, per un totale di 3’315 casi nel volgere di tre mesi ed una settimana. Ancora 30, ed in calo (giunta un’altra firma sulle dimissioni, salite dunque ad 895 unità), le persone ricoverate in strutture nosocomiali; 29 le situazioni trattate in reparto, una sola presenza (forza, mòla mìa) fra gli intubati, nessuna in terapia intensiva “ordinaria”. Salgono nel frattempo a 1’920 i morti in Svizzera, su computo aggiornato per quattro Cantoni (Berna, Ticino, Basilea-campagna e Lucerna) su 26; 30’803 i contagiati.