Se ogni decesso per cause diverse dalla vecchiaia è un dramma, e come tale intendiamo continuare a considerare l’ecatombe in corso, cinque altri drammi sono da registrarsi nelle residenze per anziani in Ticino, causa Covid-19, nelle ultime 24 ore; sale dunque a 252 persone il computo delle vittime attribuibili al “Coronavirus” quale primaria causa o quale concausa ovvero in compresenza di altre gravi patologie, almeno a rigore di quanto viene riferito da fonti ufficiali. Tutto ciò, come è possibile riscontrare sulla pagina principale del sito InterNet della “Adicasi” (“Associazione direttori case anziani della Svizzera italiana”), pur stante il modesto – ma ad ogni modo grave – incremento nel numero dei positivi all’interno delle strutture, tre soggetti in più per un totale di 274 residenti al momento contagiati secondo esito dei “test”. 28 su 68 le case per anziani in cui il “Coronavirus” è tuttora presente; ignoto il numero dei collaboratori risultati positivi sino ad oggi e/o nell’ultimo periodo, così come non vengono fornite indicazioni circa coloro che, tra addetti e cooperanti alle attività delle case di riposo, si trovano in isolamento o in quarantena.