Nell’arco di 11 anni, tra il 2010 (cioè dall’arrivo in Italia) ed il 2021, si è reso responsabile di maltrattamenti in famiglia; avendo subito una condanna alla reclusione per due anni e quattro mesi, il suo permesso di soggiorno è stato revocato e l’autorità di polizia ha provveduto pertanto a rimpatriarlo. Al posto numero 25 in ordine di tempo, tra i riaccompagnati alla frontiera dall’inizio del 2024 su azione di uomini della Questura di Como, si colloca il 44enne filippino preso ed accompagnato sino a Manila, capitale del suo Paese d’origine, con la chiara indicazione a non ripresentarsi più da queste parti. Fra gli elementi emersi a carico dell’uomo: ripetuti ferimenti della moglie con aggressioni fisiche e, in alcuni casi, con uso di coltelli, e ciò sotto influsso di anfetamine tipo “shaboo”; in almeno un caso, violenza sessuale sulla moglie cui aveva imposto un rapporto.