Incommentabile uno 0-2 fra il 7.o e l’8.o minuto del primo tempo (chi non ha gambe abbia testa; niente testa nel prevenire le reti di Daniel Follonier e di Omer Dzonlagic), incommentabile uno 0-2 che si trasforma in 0-4 fra il 39.o (Brezart Hoxha) ed i minuti di recupero della stessa frazione (formalmente 45.o, in goal Asumah Abubakar). Non basta il golletto di Alexis Antunes (89.o, ormai “garbage time”) per assolvere il Chiasso dall’ennesima legnata nella cadetteria pedatoria 2019-2020, 18 sconfitte contro quattro vittorie più cinque pareggi significano che la squadra ne perde due ogni tre, e buscando ormai a grappoli. Oh, non si creda che a Kriens i rossoblù non ci abbiano provato: addirittura 18 tiri contro 10, peccato che di mirare tra i pali pochi avessero o voglia o capacità, mentre sull’altro versante sembravano aspiranti ad una corona d’alloro tant’erano meticolosi nell’inquadrare la porta difesa da Loïc Jacot, e si sarebbe ingenerosi qualora sul giovanotto venisse scaricata ogni responsabilità; un legno per parte (7.o, traversa di Rrezart Hoxha, di fatto a prodromo del goal di Daniel Follonier; 56.o, palo di Robin Huser), grande dubbio sull’utilità del procurarsi calci piazzati (sei angoli ed almeno cinque delle 13 situazioni conseguenti a fallo). In pratica: ultimo posto era a distanza siderale dalla penultima, e ciò resta.
I risultati – Sciaffusa-Vaduz 2-2 (ieri); Winterthur-Aarau 5-2 (ieri); Losanna-StadeLosannaOuchy 0-0 (ieri); Grasshoppers Zurigo-Aarau 4-1 (ieri); Kriens-Chiasso 4-1 (oggi).
La classifica – Losanna 55 punti; Grasshoppers Zurigo 47; Vaduz 45; Kriens 43; Winterthur 35; StadeLosannaOuchy 34; Wil, Aarau 32; Sciaffusa 29; Chiasso 17.