Eh, niente: a volte sei bravo ma proprio bravo tu e vincono gli altri, a volte gli altri non demeritano ma a portarla a casa sei tu. Vogliamo metterci a fare i frignoni proprio oggi, messo in ghiaccio che sia – come è – l’1-0 sul Basilea? Ma per cortesia: prendere e ringraziare, una volta una che le mani del portiere (tra i pali c’era Amir Saipi, non propriamente candidabile al ruolo di custode dei gioielli della Corona britannica nella Torre di Londra) non hanno tremato. Perché il Lugano ha vinto, sissignori, contro i renani, e come sappiamo un colpetto da tre punti può bastare per proiettare Tizio in orbita; in questo caso, di nuovo alla terza piazza del calcio di Dna, con la compagnia del Sion e del San Gallo ed a ristabilimento della perfetta parità nel ruolino di marcia, cinque successi contro cinque sconfitte, mezze misure pari a zero (fatto curioso: nella medesima condizione si trova proprio il San Gallo, che gode tuttavia di un “più quattro” nel saldo tra goal realizzati e goal subiti, contro il “più uno” dei bianconeri). In cronaca, goal risolutore al minuto 33 per merito di Hicham Mahou e con la collaborazione di Ousmane Doumbia; un legno sul conto dei renani, diciamo due altre occasioni per parte, prevalenza ospite nel possesso-palla (57 per cento) ed anche sui piazzati (cinque angoli contro due). Ma che conta? Questo è il calcio d’oggidì: a volte credi di seminare e la terra ti sputa in faccia, a volte raccogli dove non semini.
I risultati – Grasshoppers Zurigo-SIon 4-4; Youngboys-San Gallo 2-1; Servette-Lucerna 1-1; Lugano-Basilea 1-0; Zurigo-Winterthur 0-0.
La classifica – Youngboys 23 punti; Servette 18; Lugano, San Gallo, Sion 15; Grasshoppers Zurigo 14; Basilea, Lucerna 12; Winterthur 6; Zurigo 4.