Tre “V” nel nome del Lugano pedatorio: vittoria, stasera la sesta di fila in campionato più una in Coppa Svizzera; visione, quella che porta i bianconeri a scenari inimmaginabili sino a due mesi or sono; e velleità, sì, perché quest'altro 2-0 inflitto al Basilea (leggasi Basilea, lo stesso che era stato eliminato nell'altra competizione) proietta i bianconeri a tre lunghezze dal vertice della classifica in massima serie ed a due dalla piazza d'onore, garantendo nel frattempo la qualificazione alla seconda fase nella fascia “alta”. Per il momento, certo, essendo andato in scena oggi l'unico anticipo della 30.a giornata e dovendo Servette (secondo) e Youngboys (capofila) scendere in campo rispettivamente domani (contro lo StadeLosannaOuchy) e posdomani (contro il Grasshoppers Zurigo); ma tra il poter mettere pressione ed il dover subire pressione, quale che sia il contesto, scegliamo sempre la prima ipotesi.
Nel 2-0 sui renani, ed è il 16.o successo in campionato, l'essenzialità di una squadra cui tutto sta andando bene: tre soli tiri nello specchio dell'altrui porta, due palloni in rete. Renato Steffen dominante sul tabellino dal primo al 78.o minuto: dopo 40 secondi, infortunio; 44.o, palla in arrivo da calcio d'angolo e smazzata da “croupier” per la testa di Albian Hajdari, vantaggio su inzuccata; 69.o, sinistro personale, raddoppio; nove minuti più tardi, doveroso richiamo in panca, ormai solita dinamica mentale del “Crüs” alias Mattia Croci Torti allenatore che, nella prospettiva di difendere al meglio una situazione di controllo della partita, inserisce Shkelqim Vladi ossia un altro attaccante, altro che cambiar modulo e far diga. Beh, sentite questa: il tempo di tre giri di lancette e Shkelqim Vladi conclude di sinistro a minima distanza da un palo, Jonathan Sabbatini l'ispiratore; appena sabato scorso, a buona memoria, con un'operazione dello stesso genere era andato a bersaglio Kacper Przyby?ko, stavolta utilizzato proprio per lo scampolo strategico del penultimo minuto, in subentro a Zan Celar, cambio contestuale a quello di Johan Nkama per Roman Macek. Il resto è appunto per farsi un'idea, possesso-palla in sostanziale equilibrio, dignitosa prevalenza dei padroni di casa nei vari confronti, ospiti messi in difficoltà dalle palle inattive. Una parola buona per Amir Saipi: non che abbia fatto prodigi, ma un'altra porta inviolata con quattro interventi degni di questo nome fa “curriculum” a testo ed immagini.
E adesso, cari Youngboys e Servette, diteci come si sta, là in alto ma con questo fiume sotterraneo che continua ad erodere il terreno...
I risultati - Lugano-Basilea 2-0 (oggi); Servette-StadeLosannaOuchy (domani); Zurigo-Winterthur (domani); Losanna-San Gallo (giovedì); Lucerna-Yverdon (giovedì); Youngboys-Grasshoppers Zurigo (giovedì).
La classifica - Youngboys 55 punti; Servette 54; Lugano 52; Zurigo, Winterthur 44; San Gallo 42; Lucerna 39; Losanna 35; Yverdon 34; Basilea 33; Grasshoppers Zurigo 30; StadeLosannaOuchy 20 (Lugano, Basilea una partita in più).