(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.44) Esiti “duri”, tensione; esiti “morbidi”, rilassamento. Su questa seconda ipotesi, quale sostanziale messaggio conclusivo dal simposio di Jackson Hole (Wyoming, Stati Uniti) su cui per tre giorni da oggi convergono i vertici delle banche centrali, hanno voluto scommettere oggi gli operatori delle Borse europee in una mattinata effettivamente non malvagia a rigore di listini primari. Fa testo Zurigo, il cui “Swiss market index” progredisce nella misura dello 0.46 per cento – massima espansione pregressa sino alla figura intera – ad 11’063.88 punti con appoggio ai finanziari quali battistrada (“Credit Suisse group Ag” capofila, più 1.75 per cento) ed ancora agli assicurativi. Elenco sorprendentemente quasi per intiero in cifra verde; in retrovia “Novartis Ag” (meno 0.75). Fibrillante l’allargato: ancora in difficoltà “Zur Rose group Ag” (perdita a doppia cifra) e “Sensirion holding Ag”, che lascia sul campo un 7.18 per cento dopo analogo ridimensionamento nella seduta precedente. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.39 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.10; Ftse-100 a Londra, più 0.11; Cac-40 a Parigi, meno 0,08; Ibex-35 a Madrid, meno 0.15. Sensazioni positive a New York, su progressi fra lo 0.98 e l’1.67 per cento sugli indici di riferimento. Cambi: 96.14 centesimi di franco per un euro, 96.36 centesimi di franco per un dollaro Usa; sui 20’869.96 franchi il controvalore teorico di un bitcoin.