A distanza di una settimana dalla tragedia, è stato recuperato stamane il corpo senza vita dello speleosubacqueo scomparso nella grotta della sorgente del fiume Brenno, in zona Alpe di Pertusio, territorio comunale di Blenio. L’identificazione dell’uomo, un 56enne cittadino svizzero con domicilio nel Canton Lucerna, aveva avuto luogo attorno alle ore 14.40 di sabato 2 novembre in coincidenza con l’allarme conseguente al mancato rientro in superficie dopo un’immersione; individuazione effettuata già nella prima serata del giorno stesso, immediata la percezione delle difficoltà che sarebbero state incontrate per il riaggancio del cadavere, a quanto consta rimasto incastrato in un passaggio alla profondità di oltre 40 metri ed a circa 200 metri dal punto di ingresso nella grotta. Per ragioni connesse con esigenze di inchiesta, l’accesso all’area rimane interdetto sino a nuova indicazione.