Di contraddizioni, sui limiti di velocità, il Ticino è strapieno, sia per segnaletica impropria (nel senso che essa non è congrua al luogo, o addirittura sia per “interpretazioni” fantasiose a vari livelli; non fa eccezione Avegno-Gordevio, dove accade per esempio che la strada (unica) che porta al “Camping Tcs Bellavista” in frazione Gordevio sia regolata in modalità ordinaria a 50 chilometri orari laddove raccomandabile sarebbe il procedere in auto a passo d’uomo (ma non mancano gli imbecilli che entrano ed escono “a tavoletta”, anche in piena stagione turistica). Proprio da Avegno-Gordevio, con la dovuta misura ma anche con un piglio inusitato, parte un secco richiamo agli utenti della strada che nelle “zone 30” – alcune delle quali oggetto di discussione e magari di contestazione, è vero anche questo, e non da ora – sono abituati a transitare senza riguardo per il prossimo e per i diversi diritti che in tratti si impongono: in sostanza, sino ad ora sono stati effettuati vari controlli a campione nelle “zone 30”, ed in modalità “amichevole” cioè senza richiami ai conducenti o irrogazione di multe; dai controlli (ovvero da parte di essi, si immagina) è emerso un mancato rispetto di quanto prescritto per le “zone 30”; da ora in poi si fa sul serio, e dunque “saremo costretti a procedere con rilevamenti di velocità” qualora non sarà stato riscontrato “un significativo miglioramento del rispetto” delle “zone 30”.
Questione di settimane, forse d’un mese, e si potrebbe dunque giungere a constatare la presenza assidua di agenti della Polcom Locarno – competente per convenzione di servizio – all’opera con rilevazioni metro dopo metro. Giustamente, e su questo la lettera partita dal Municipio all’indirizzo dell’albo comunale è tassativa, sono in gioco “sicurezza e salvaguardia della qualità di vita”, supponendosi che ciò abbia un senso sia per i pedoni (i quali, sempre per stare agli esempi, nelle “zone 30” hanno facoltà di attraversamento della strada in qualsiasi punto, e tuttavia senza diritto di precedenza) sia per gli automobilisti (cui spetta il diritto di non trovarsi davanti qualche ostacolo – materiale o bipede – ad intralcio del traffico). Richiamo importante, insomma: che vale per tutti, e sempre che esso valga per tutti.