Home ECONOMIA Prima resistenza, poi cedimento: “Swiss market index” sui livelli di metà aprile

Prima resistenza, poi cedimento: “Swiss market index” sui livelli di metà aprile

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.23) Ieri in tuffo, oggi a lungo capace di opporre resistenza e poi di nuovo in cedimento, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo che chiude sui livelli di metà aprile a quota 11’325.26 punti, calo pari allo 0.51 per cento, sullo sfondo le solite tensioni in sedi internazionali con particolare accento sull’approssimarsi delle decisioni circa il superamento o il non superamento del tetto del debito pubblico statunitense (il che, nella chiave di interpretazione pertinente ai mercati finanziari, per paradosso potrebbe formare una differenza non rilevante, “No” all’accordo, infatti, uguale “default” tecnico; “Sì” all’accordo uguale niente “default” tecnico ma anche denaro in fuga dagli investimenti. La linea adottata da Joe Biden inquilino “pro tempore” alla Casa Bianca è suicidaria). A lettura generale e suscettibile di tentazioni nell’uno e nell’altro senso: “Partners group Ag” e “Compagnie financière Richemont Sa” a contendersi il primato (più 1.87 e più 1.77 per cento rispettivamente), in retroguardia i bancari, sulla coda “Novartis Ag” e “Swisscom Ag” (meno 2.25 e meno 1.37). “Vat group Ag” (più 10.80) in slancio nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.31; Ftse-Mib a Milano, meno 0.44; Ftse-100 a Londra, meno 0.74; Cac-40 a Parigi, meno 0.33; Ibex-35 a Madrid, meno 0.43. New York in spinta con il Nasdaq (più 1.76) ma alla parità con il “Dow Jones”. Cambi: 97.19 centesimi di franco per un euro, 90.62 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in calo al controvalore di 23’921 franchi circa per unità.