(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.34) Aperto a molti venti favorevoli fu l’ultimo scenario della settimana alla Borsa di Zurigo: a lungo sussultorio, lo “Swiss market index” s’orientò al progresso con chiusura in ascesa e guadagno pari allo 0.85 per cento su quota 11’554.24 punti; all’1.02 per cento il margine utile della breve settimana (contrattazioni per soli quattro giorni, stante la festività del Primo maggio), al 2.85 per cento il progresso sull’arco delle ultime quattro settimane; l’incremento dall’inizio del 2023 sale al 7.69 per cento. Finanziari in vetta (“Credit Suisse group Ag”, più 5.11 per cento; “Ubs group Ag”, più 3.94); farmaceutici rallentati; “Compagnie financière Richemont Sa” in coda (meno 0.30). Nell’allargato, brillanti “Gurit holding Ag” e “Bachem holding Ag”, più 5.43 e più 5.32 rispettivamente; fluttuazioni da infarto sul titolo “Relief therapeutics holding Ag”: negoziate da stamane le nuove azioni (come da decisione assunta nell’ultima assemblea generale in coincidenza con l’avvio delle quotazioni anche a New York, concambio ad un pezzo ogni 400 pezzi precedenti); apertura con volata sin quasi al raddoppio (per probabile errore di computo da parte di qualche operatore, indi ritorno alla parità e perdita a doppia cifra, ultimo riscontro sotto misura per l’11.68 per cento). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.44 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 2.54; Ftse-100 a Londra, più 0.98; Cac-40 a Parigi, più 1.26; Ibex-35 a Madrid, più 1.11. In slancio New York: “Dow Jones”, più 1.12; Nasdaq, più 1.71; S&P-500, più 1.38. Cambi: 98.27 centesimi di franco per un euro, 89.14 centesimi di franco per un euro; in risalita a 26’313 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.