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Hockey Sl / Tre secondi alla sirena. E i Rockets si scoprirono vincenti

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Una milionata di critiche si sono buscati e si meritano i BiascaTicino Rockets in questa disgraziatissima annata hockeystica in Swiss league ovvero cadetteria elvetica, ma non quella di aver avuto mai vita facile cioè d’aver ricevuto regali e favori; valga ciò soprattutto nel raro caso dell’odierna vittoria – settimo successo contro 38 sconfitte – a danno del Langenthal, squadra che ai tre punti (o ad un loro sottoprodotto) doveva puntare stante la situazione magmatica dal centro alla bassa classifica. Nel 3-2 finale, del resto, non irrilevanti sono i 20 tiri dei vallerani contro i 51 degli ospiti, da infarto il primo periodo (due contro 19) e poco diverso quello centrale (cinque contro 19); per di più, confronto che sembrava avviato sulla strada della sconfitta stante il vantaggio di due reti avendo segnato Dario Kummer (16.31) e Steven Whitney (28.21). Sull’asse William Hedlund-Simone Terraneo la risalita ed il sorpasso: dapprima un “power-play” (31.33) e poi un goal a parità numerica (52.32), entrambi per William Hedlund; a tre secondi dall’ultima sirena l’invenzione che spezza l’equilibrio, in superiorità numerica William Hedlund per Simone Terraneo che spara e colpisce. Via: magari ci scappa il sorpasso sul Winterthur per liberarsi della maglia nera, prima della fine…

I risultati – LaChauxdeFonds-Basilea 6-5 (al supplementare); Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht-Winterthur 2-1; BiascaTicino Rockets-Langenthal 3-2; Turgovia-Sierre 2-0; Visp-Olten 5-1.

La classifica – LaChauxdeFonds 105 punti; Olten 102; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht 74; Visp, Turgovia 72; Basilea 69; Langenthal 67; Sierre 61; Winterthur 27; BiascaTicino Rockets 26.