Home CRONACA Portabici, portatutto e consimili: da marzo una targa “alternativa”

Portabici, portatutto e consimili: da marzo una targa “alternativa”

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Premessa: non è un obbligo, non costituisce obbligo, non configura obbligo né presente né futuro. Diciamo allora: a modico prezzo, essa rappresenta un’alternativa alle operazioni di smontaggio e di rimontaggio della targa posteriore dell’auto quando al veicolo sia agganciato un portabici o un portatutto o altra tipologia di rastrelliera che, proprio in forza della sua presenza e dell’oggetto trasportato, impone un trasferimento della placca metallica in posizione normalmente visibile. Sta di fatto che, da martedì 1.o marzo (facoltà di prenotazione da oggi; per quanto riguarda il Canton Ticino, riferimento il sito InterNet della Sezione circolazione) ma in realtà con distribuzione non prima della fine di marzo per asseriti problemi di approvvigionamento in vari àmbiti produttivi, su tutto il territorio elvetico viene introdotta una targa particolare destinata ai cosiddetti “sistemi di trasporto”, in risposta – così da fonte ufficiale – ad istanza espressa “da più parti e da alcuni anni”.

Caratteristiche: stampa su fondo rosso (e non bianco), stessi numeri della targa del veicolo su cui il dispositivo è montato, solo formato “lungo” (50 centimetri per 11), prezzo “una tantum” fissato in 20 franchi; tempi di produzione da calcolarsi in 10-12 giorni, con possibile procrastinazione delle consegne in caso di richieste numericamente elevate; distribuzione al domicilio del richiedente o con ritiro in una sede della Polcantonale. La targa non avrà valore giuridico a sé stante (e, difatti, è previsto l’utilizzo solo in combinazione con le “normali” targhe bianche); l’assena di valore giuridico non è tuttavia da confondersi con l’applicazione dell’articolo 97 della Legge federale sulla circolazione stradale, laddove è prevista una sanzione a carico di coloro che, tra le altre, utilizzino targhe alterate o contraffatte o targhe non rilasciate per il veicolo su cui sono apposte.

Il riconoscimento della nuova targa è già stato confermato dalle autorità dei Paesi confinanti con la Svizzera; oltre a Liechtenstein, Austria, Italia, Francia e Germania, l’utilizzo è autorizzato in Estonia, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Spagna e Regno Unito, ed altre nazioni si aggiungeranno via via che all’Ufficio federale strade saranno giunte risposte alle comunicazioni in tal senso inoltrate. In immagine, la nuova “targa rossa”.