Miscellanea capace di incuriosire, a cavallo tra il classico e l’originale e quel che non vedremmo in alcun altro luogo se non andando a cercare con il lanternino, nel programma di “Cinema all’aperto” edizione 2021 in Gambarogno frazione Vira, cinque serate consecutive a partire da venerdì 23 luglio, proposta sotto egida degli “Amici del cinema Gambarogno”. E di cinema “del” Gambarogno, qui da intendersi come fattore locativo, si dovrà parlare perché nel segno del “Leitmotiv” dell’evento – la scelta è caduta sull’acqua, elemento essenziale della vita in ogni sua espressione – sarà offerta al pubblico l’anteprima ticinese del cortometraggio “Tuffo”, ambientato e girato per l’appunto nel territorio del Gambarogno. Due inoltre le novità: il passaggio alla tecnologia di proiezione Dcp (“Digital cinema package”), dalla qualità migliore rispetto al “Dvd-Blu ray” utilizzato nelle ultime rassegne e tale da consentire anche l’inserimento dei sottotitoli (in francese ed in tedesco), e l’utilizzo di uno schermo nuovo, quest’ultimo acquistato in concomitanza con la sostituzione di quello che dominerà palco e platea al “Festival internazionale del film” di Locarno.
Teatro per questo 21.o appuntamento con la “settima arte”, tra l’altro nel centenario dal conio di questa espressione che dobbiamo all’intellettuale Ricciotto Canudo, sarà una volta ancora il sagrato della chiesa titolata ai santi Pietro e Paolo; il peso specifico della manifestazione sarà dato dalla volontà di cercare qualità culturale, nel caso di specie con l’impronta del “cinema del reale” in cui, alle brevi, lo spettatore viene portato ad essere parte attiva; le produzioni presentate, come detto, viaggiano alla periferia dei circuiti commerciali ma spesso godono di attenzione in contesti più raffinati, vedasi il caso del citato “Tuffo” già premiato alle “Giornate del cinema” di Soletta e che nell’occasione sarà presentato dal regista Jean-Guillaume Sonnier (per inciso, al cortometraggio sono associati anche passaggi da “backstage” in cui non pochi potranno riconoscere luoghi e persone). Non mancherà poi la “Finestra su Locarno”, con proiezione di un film scelto da Giona Antonio Nazzaro, neodirettore artistico a Locarno.
Il calendario: venerdì 23 luglio, ore 21.30, “Tuffo”, di Jean-Guillaume Sonnier, versione originale in lingua italiana, sottotitoli in francese ed in tedesco, ed a seguire “Il making of di Tuffo” (serata gratuita e dedicata in primo luogo ai partecipanti alla lavorazione. Prenotazione via “e-mail” all’indirizzo aglaiaharitz@gmail.com o via telefono al numero 079.2965341); sabato 24 luglio, ore 21.30, “Martin Eden”, di Pietro Marcello, versione originale in lingua italiana, sottotitoli in francese ed in tedesco; domenica 25 luglio, ore 21.30, “Kona fer í stríd” (“La donna elettrica”), di Benedikt Erlingsson, versione originale in lingua islandese, sottotitoli in francese ed in tedesco; lunedì 26 luglio, ore 21.30, “Dolci inganni”, di Alberto Lattuada, versione originale in lingua italiana, sottotitoli in inglese; martedì 27 luglio, ore 21.30, “All inclusive”, di Corina Schwingruber Ilic, senza dialoghi, indi “Tuffo” (già descritto), indi “Punta sacra”, di Francesca Mazzoleni, versione originale in lingua italiana, sottotitoli in francese ed in inglese. Le proiezioni avranno luogo con qualsiasi condizione atmosferica. Per altre informazioni e per eventuali aggiornamenti consultare la pagina “Facebook” degli “Amici del cinema Gambarogno”. In immagine, un momento dell’edizione 2019.