Home CRONACA A turista estremo, estremo rimedio: Ascona, tutti in… mascherina

A turista estremo, estremo rimedio: Ascona, tutti in… mascherina

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Ben vengano gli ospiti, ben vengano; meglio se non stanno stretti stretti, meglio insomma se non formano capannelli (anche perché le norme di comportamento non sono cambiate ieri notte, ed anzi la terza ondata di pandemia è già qui da una settimanella abbondante benché taluno si sia ben guardato dal vederla), meglio se evitano di affollarsi in determinati luoghi. E, ad ogni buon conto, per tutti c’è da ora in poi – in realtà, applicazione la prossima settimana – un obbligo: mascherina, ovunque si sia. All’esterno, sissignori, anche all’esterno: così, stasera, le autorità municipali di Ascona, con decisione espressa e da attuarsi a breve. Il motivo, ovvio: domenica scorsa si ebbe un assaggio di afflusso consistente, siamo ormai all’antivigilia della festività dedicata a san Giuseppe (festività, si ricordi, a supermercati aperti con orario quasi normale) e questo sarà un banco di prova non irrilevante; per l’estate, soprattutto qualora dalla campagna di vaccinazioni derivi un maggior grado di sicurezza, il rischio dell’ingorgo fisico sul lungolago e nelle vie di accesso somiglia tanto al prodromo della certezza. La decisione assunta – e legittima: non si può agire in deroga agli obblighi, mentre è offerta l’opportunità di restringere le maglie laddove lo si consideri necessario ai fini della salute pubblica – è un “novum” nelle realtà territoriali ticinesi; logica vuole che analogo provvedimento venga adottato almeno fra i limitrofi.